Il Gruppo SAE Cosenza ha celebrato la Giornata Mondiale del Malato presso l'abitazione di Nadia Mondera, giovane donna affetta da SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica).
Nadia è da nove anni immobilizzata a letto, attaccata ad un respiratore ed alla PEG per vivere. Comunica esclusivamente con gli occhi, puntando le lettere su un computer (comunicatore vocale). E' per lei l'unica possibilità di tenersi in contatto con il mondo esterno. Con l'utilizzo di internet e TV riesce a tenersi informata ed aggiornata su tutte le problematiche dei malati di SLA e delle altre malattie neurodegenerative. Per la sua esperienza, il Comune di Rende (CS) l'ha nominata consulente per la disabilità. In questa veste Nadia ha collaborato alla redazione di un progetto denominato "Domux Nadia" per la realizzazione di una struttura a sostegno delle persone disabili.
Pur in una condizione di estrema difficoltà, Nadia ha accolto il gruppo SAE raccontando la sua esperienza e testimoniando la sua tenace volontà di vivere: un largo sorriso, uno sguardo dolce e coinvolgente, uno spirito indomito che ha emozionato i presenti.
L'incontro si è concluso con una preghiera ed un canto ecumenico. Per il gruppo è stata un'esperienza toccante ed arricchente, che ha richiamato ad un impegno più concreto a favore di chi vive situazioni di grave sofferenza.
"Forse non riusciremo mai a tradurre in parole quello che abbiamo vissuto da Nadia", ha commentato Maria Pina Ferrari, responsabile del Gruppo SAE Cosenza. "Io che ero venuta in punta di piedi, mentre indossavo sciarpa e cappello, mi sono sentita dire da quella strana vocina metallica: 'Verrai ancora a trovarmi?'. Mi è venuto da piangere dalla gioia".