La nascita e il cammino del Gruppo
Il Gruppo SAE di Cosenza nasce dall'esigenza di un dialogo che non si limitasse solo alla Settimana di Unità dei Cristiani, ma potesse protrarsi nel corso dell'anno attraverso la realizzazione di iniziative di scambi culturali e di confronto. L'esigenza era sentita soprattutto nella comunità valdese di Cosenza. A farsene promotore, Pietro Monaco (valdese) coadiuvato da Salvatore Santoro, Segretario della Commissione Diocesana per l'Ecumenismo e il Dialogo interreligioso della Diocesi di Cosenza. Anche io mi lasciai contagiare dal loro entusiasmo, fermamente convinta che questa fosse l'unica strada per dare continuità a un dialogo ecumenico serio e sistematico. Il precedente cammino ecumenico,soprattutto l'esperienza nel SAE, me lo confermavano.
Fu così che nella Pentecoste del 1992, nella Casa Valdese di Dipignano, ad opera di un piccolo gruppo di valdesi e di cattolici, nacque il SAE di Cosenza. A farne parte Pietro, Vera e Italo Monaco della comunità valdese di Cosenza, Beniamino Viapiana della comunità valdese di Dipignano, Salvatore Santoro, Serafina Brunetti ed io della chiesa cattolica.
A breve, dopo l'esperienza di una indimenticabile Sessione alla Mendola (sede storica dei convegni del SAE) ci affiancarono anche Andrea Bilotto, Giacomo Guglielmelli e Anna Maria Ferrari (cattolici).
I primi due anni di attività del gruppo furono dedicati alla conoscenza reciproca, alla comunione fraterna e all'ascolto comune della Parola di Dio, animati come eravamo dalla volontà di conversione e di servizio.
Il 1994 segnò l'inizio del cammino di apertura all'esterno con due incontri di preghiera sul tema della pace, uno al Centro Eucaristico Diocesano (fucina di dialogo ecumenico!)e l'altro nella chiesa valdese di Cosenza; e un incontro culturale sul Credo ("Confessare una sola fede") a cura di Beatrice Grill, predicatrice locale della Chiesa Valdese.
Nel 2003 entra a far parte del gruppo Vanda Scornaienchi (valdese di Dipignano) che porta una ventata di novità e di entusiamo proponendo la realizzazione della Giornata Mondiale di Preghiera, ormai diventata iniziativa ammiraglia dell'anno sociale.
Nel 2006 il gruppo si arricchisce di una nuova socia, Eleonora Gangale, cattolica di rito bizantino,della parrocchia Santissimo Salvatore di Cosenza. Eleonora è la nipote di Ida Cosentino collaboratrice della prima ora di Maria Vingiani e socia del SAE di Roma.E' lei a premere perchè la nipote entri nel SAE. Ida stessa, trasferitasi da Roma a Cosenza, per un breve periodo farà parte del gruppo.
Successivamente si sono aggiunti due nuovi soci, Salvatore Bilotto, spalla forte di Giacomo nella preparazione della Giornata Ecumenica del Malato, e Gerardo Stasi, l'organizzatore delle "uscite" del gruppo. Come dimenticare la gita a Seminara per incontrare madre Stefania, egumena del monastero dei santi Elia e Filarete e la visita a suor Mirella presso l'eremo dell'Unità a Gerace? E l'esperienza del convegno a Enna, l'incontro con i gruppi di Reggio e Messina a Stilo, la visita al monastero di Bivongi...
Il 2016, un anno di grazia, entrano nel gruppo tre nuovi soci, Angioletta Roberto della Chiesa Cristiana Avventista del VII Giorno, Pino Barbarossa (cattolico) e Susanna Giovannini della Chiesa Evangelica Pentecostale Bethel. E' la primavera del gruppo,che riprende nuova linfa per proseguire sulla strada sempre nuova del dialogo ecumenico ed interreligioso, guidato dallo Spirito del Signore che in un giorno di Pentecoste soffiò su un "piccolo resto" e continua ancora oggi a gonfiare le vele dell'unica Chiesa di Cristo, nel suo modo divino che spesso sfugge ai nostri occhi annebbiati dall'incredulità.
E il cammino continua...
Maria Pina Ferrari, responsabile del Gruppo SAE Cosenza
IL GRUPPO SAE DI COSENZA
Il Gruppo locale di Cosenza è nato e lavora dentro il SAE nazionale, di cui accoglie lo Statuto che regola il funzionamento dei Gruppi locali all’art.12, condividendone i metodi e le finalità.
I membri del SAE di Cosenza:
- Sono cristiani di diverse chiese e denominazioni che si riferiscono allo stesso Signore Gesù Cristo, alla stessa fede e allo stesso Vangelo annunciato e testimoniato dagli Apostoli. Attualmente fanno parte del gruppo membri della chiesa cattolica, della chiesa avventista del settimo giorno, della chiesa valdese, della chiesa cattolica di rito bizantino e della chiesa pentecostale.
- Si prefiggono di instaurare un fecondo dialogo con il popolo ebraico a cui, come afferma Paolo, appartengono l’adozione a figli, la gloria, le alleanze, le promesse e da cui è nato Cristo secondo la carne (Rom 9,4-5).
- Riconoscono che questi doni di Dio sono stati accolti in tradizioni diverse ed espressi attraverso diverse culture e teologie. In riferimento alle chiese e alle diverse denominazioni cristiane, considerano le diversità componibili nell’armonia propria dell’unico Corpo di Cristo (1 Cor 12).
- Ritengono che l’unità della chiesa sia un dono dello Spirito Santo e un compito del popolo di Dio che si attua attraverso il rinnovamento di tutti e di ciascuno. Lo spirito dialogico che lo contraddistingue allontana il SAE da ogni forma di integrismo e di fondamentalismo , lo apre a una verifica della fede compiuta attraverso un assiduo confronto con la Parola di Dio e lo impegna nel dialogo fraterno, nella preghiera, in una concreta cooperazione.