E' il 2 giugno. Alle 10.30 in punto rabbi Barbara Aiello ci sta già aspettando su piazza Pitagora. Lasciate le macchine ci avventuriamo per la ripida salita che conduce alla Sinagoga nel centro storico di Serrastretta. Ner Tamid del Sud, la Luce eterna del Sud, unica sinagoga attiva in Calabria dal 2006, è frequentata da ebrei provenienti da diverse parti del mondo, ci spiega la rabbina strada facendo.
All'ingresso ci accoglie un cartello in lingua ebraica, inglese e italiana "Benvenuto SEGRETARIATO ATTIVITA' ECUMENICHE di Cosenza", all'interno un tavolo imbandito con dolci, bibite e acqua fresca che ci ripaga del caldo, del viaggio e della salita. Poi ci addentriamo nei misteri della cultura ebraica calabrese. Rabbi Barbara ci mostra con orgoglio la sua bella collezione di shofar che provengono dalla Spagna, dalla Germania, dalla Polonia e dalla Russia. Ci spiega che lo shofar viene suonato in occasione di Rosh haShana, il Capodanno ebraico, che ricorre a settembre. Uno dopo l'altro ci fa ascoltare i quattro suoni che scandiscono le diverse ricorrenze annuali: Tekiah, Shevarim, Tekiah Gedolah, Teruah.
Ci spostiamo, quindi, nella sala adiacente alla Sinagoga dove Rabbi Barbara ha creato un piccolo museo con una collezione di Chanukkiyah, il candelabro a nove bracci utilizzato durante la festa Hannukkah, e di mahtab, la paletta per l’incenso. Possiamo persino ammirare una simpatica riproduzione dello shabbat realizzata con dei pupazzetti di peluche.
Arriva il momento più emozionante: l'apertura dell'Armadio Sacro, l'Aron-Ha-Kodesh dove sono custoditi 3 antichissimi Sefer Torah, uno dei quali scritto a mano su carta di papiro nel 1783 a Torino. La rabbina ci mostra anche un Sefer portatile, che poteva essere facilmente trasportato e celato nei periodi di persecuzione. Poi, indossato il Talled, la sciarpa a strisce blu utilizzata durante la preghiera, ci legge un passo della Torah in ebraico con l'aiuto della manina, lo Yad. Quindi invita uno di noi a leggerlo in italiano.
La visita si conclude con la benedizione sotto la Tenda che ci emoziona non poco. Porteremo con noi a Cosenza il ricordo di questa esperienza altamente significativa.
Grazie Rabbi Barbara! Shalom!